Farinata di ceci
La farinata di ceci è una torta salata molto bassa e compatta (in quanto non lievitata), tipica della cucina ligure.
E’ una specialità molto semplice da cucinare, a base di acqua e farina di ceci, cotta poi in forno (anche se nella tradizione ligure viene cotta nel forno a legna). E’ un piatto povero, ma molto gustoso, che consiglio di provare assolutamente (anche in versioni personalizzate, perchè no!?).
A seconda della regione in cui viene preparata, assume un nome differente: cecìna o torta di ceci in Toscana e fainè in Sardegna.
Qui di seguito, riporto la ricetta della farinata di ceci ligure, la versione classica, dalla consistenza morbida ma con una crosta dorata e croccante all’esterno.
Come accennato sopra, è una specialità molto semplice da cucinare e, una volta realizzato l’impasto in pochi minuti, basterà attendere il riposo di esso, affinché la farina di ceci si possa idratare bene e non presenti grumi nel momento in cui si vada ad infornare.
La farinata di ceci è adatta a tutti, soprattutto per chi ha poco tempo a disposizione (perchè può essere preparata in anticipo), e può essere utilizzata sia al pasto principale sia come spuntino/merenda dato il suo basso indice glicemico e il buon potere saziante.
Questa preparazione è adatta anche in caso di:
- dieta vegetariana e vegana
- celiachia e gluten-sensitivity
- intolleranza al lattosio
- diabete
- insulino-resistenza
Ora, veniamo alla ricetta!
Farinata di ceci
Ingredienti per una teglia da forno:
- 300 gr di farina di ceci
- 800 ml di acqua
- 80 ml di olio extra-vergine di oliva
- 1 cucchiaino di sale
- 1-2 rametti di rosmarino (facoltativo)
Procedimento:
Versare la farina di ceci in una ciotola capiente e fare un buco al centro.
Versare l’acqua poco a poco nel buco creato e girare il composto ogni volta con la frusta a mano.
Girare il composto ed eliminare con una schiumarola la schiuma che si creerà in superficie.
Lasciare riposare il composto per almeno 2 o 3 ore, girando di tanto in tanto con la frusta ed eliminando la schiuma. Il riposo e il mescolamento sono molto importanti al fine di far idratare la farina e creare un composto omogeneo privo di grumi.
Quando il riposo si è concluso, unire sale e olio extra-vergine di oliva.
Mescolare molto bene il composto con la frusta, al fine di amalgamarlo.
Ricoprire la teglia del forno con carta forno oppure ungerla leggermente con olio extra-vergine di oliva.
Lavare il rosmarino e tamponarlo con uno strofinaccio per eliminare l’acqua in eccesso, infine sgranarlo (si utilizzano solo le foglie del rosmarino).
Aggiungere il rosmarino sulla superficie del composto e infornare nel forno già caldo a 250°C sulla parte bassa del forno per 12 minuti.
Successivamente trasferire la teglia al piano medio-alto e abbassare il forno a 200°C, per circa 15 minuti.
La farinata di ceci dovrà risultare dorata sulla superficie, eventualmente si può terminare con qualche minuto di grill se la si preferisce più croccante.
Consigli:
- Il rosmarino può essere anche tritato finemente, in modo da sprigionare meglio il suo aroma ed essere meno fastidioso al palato.
- Se si omette il rosmarino (lo si può anche lasciare, in base ai proprio gusti), si può ricreare la farinata di ceci in tantissime versioni. Ad esempio si potrebbero inglobare delle verdure cotte oppure grattugiate (es. zucchina-carota) o del prosciutto crudo/cotto/speck a dadini (stessa cosa vale anche per i cubetti di formaggio). Una versione che a me piace tanto è la “finta pizza”: durante il riposo del composto preparo la salsa al pomodoro (passato/polpa di pomodoro condito con un pizzico di sale, pepe e origano) per farla insaporire e, una volta che la cottura della farinata di ceci è quasi ultimata, aggiungo sopra la salsa di pomodoro e una mozzarella tritata o ridotta a cubetti. Inforno di nuovo per 10-15 minuti e la “finta pizza” è pronta! La versione classica può essere utilizzata anche in sostituzione del pane, da farcire a piacimento!
- Se preparata in anticipo, può essere utilizzata anche a colazione o per gli spuntini. La quota maggiore di macronutrienti rimane comunque quella dei carboidrati (zuccheri), ma la glicemia non subisce un innalzamento repentino grazie al contenuto di proteine, proprio per questo motivo è dedicata anche ai diabetici o a chi soffre di insulino-resistenza.
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